Intervista a Carlo Bisi, Active Member EQ Biz
Chi è Carlo Bisi?
Un imprenditore della consulenza, con una carriera iniziata nelle vendite, per poi svilupparsi in campo manageriale, fino a quando, a 43 anni, ho deciso di mettere il mio futuro professionale nelle mie mani e mi sono messo in proprio, costituendo Carriere Italia; sin dall’inizio caratterizzata dal coaching ICF, poi integrato con consulenza, training, ricerca e selezione del personale.
Quale viaggio l’ha portato ad allenare e a far allenare l’Intelligenza Emotiva?
Un’evoluzione rispetto al coaching che ho identificato come metodologia guida sin dal 2004; il coaching ha il focus sull’altro, mentre vedo nell’intelligenza emotiva un maggiore focus sul “noi”.
Di cosa si occupa in EQ Biz?
In EQ Biz mi occupo dell’area vendite, in particolare dell’influenza dell’Intelligenza Emotiva (IE) nel processo di vendita.
Cosa lega l’Intelligenza Emotiva e la sua area di expertise?
Ritengo il contributo dell’IE decisivo, anche in considerazione del mio approccio basato sulle domande, che apre alla relazione e alla costruzione di una sinergia tra parti. Tenere a bada l’amigdala e preservare lucidità durante tutto il ciclo di vendita è il segreto delle persone più performanti e più soddisfatte dei propri risultati, qualitativi e quantitativi.
Come si porta questa sinergia in azienda?
In azienda si può facilmente dimostrare quanto la relazione impatti sui risultati, ed è quello che faccio da 16 anni, parlando con imprenditori, manager e venditori. La mia modalità di intervento è focalizzata sull’implementazione, quindi su come “scaricare a terra” il potenziale del team di vendita e dei clienti, semplificando processi e procedure, forte della convinzione che parlarsi è più potente rispetto a relazionarsi soltanto con strumenti digitali.
Qualche episodio o esperienza di successo da raccontare?
Posso fare diversi esempi di come ho accompagnato i vertici aziendali e commerciali a ridurre i tempi morti del team di vendita per aumentare lo spazio riservato alla relazione con i clienti: considero tempi morti, ad esempio, molte riunioni di vendita, i report troppo esasperati e qualunque attività che non permetta a chi vende di stare per almeno il 50% del tempo a contatto diretto con i clienti.
Il tuo messaggio alle aziende e ai manager in ascolto?
Imprenditori e Manager: andate dai clienti, fatevi raccontare le esperienze di successo, chiedete ai vostri venditori quanto realmente conoscono i clienti, chiedete informazioni oggettive e non presunte, non accontentatevi dei report, sappiate che i report migliori sono le chiacchierate con i venditori, in macchina mentre si va in giro per clienti. Se pensate di non avere tempo per farlo, chiamatemi e ne parleremo insieme, è più facilmente realizzabile di quanto possa sembrare.
Performance Improvement
Declinare l’intelligenza emotiva per raggiungere obiettivi di team e aziendali attraverso l’individuazione dei talenti dei singoli e l’incremento delle capacità collaborative dei gruppi di lavoro.