Dal 31 Agosto al 2 Settembre 2022 siamo stati impegnati a Palermo in occasione dell’VIII International Congress on Emotional Intelligence, dove abbiamo presentato il poster: The State of the Heart 2021: worldwide trends in Emotional Intelligence measured by SEI Assessment (di Lorenzo Fariselli, Ilaria Iseppato, Valentina Virciglio, Maria Rosaria Gioffrè, Tommaso Procicchiani e Joshua Freedman).
In quell’occasione abbiamo ascoltato i contributi scientifici e le evidenze empiriche presentate dai principali ricercatori internazionali nell’ambito dell’Intelligenza Emotiva, che hanno discusso risultati di interessantissimi progetti nei più disparati ambiti (Business, Education, Life) e con cui abbiamo avuto il piacere di confrontarci e arricchirci.
In ambito Business, ci hanno particolarmente colpito (ma non stupito) le tante verticalizzazioni sull’impatto che un buon livello di Intelligenza Emotiva del Leader ha sul benessere dei propri collaboratori, sulle performance dell’intero team e sul clima organizzativo più in generale. Vediamo qualche esempio.
Dalla Svizzera, ci ricordano che, ogni anno, i conflitti nelle organizzazioni costano alle aziende oltre 30 miliardi, impattando negativamente sul livello di engagement, sulla produttività e sui livelli di stress delle persone. Date le dinamiche intra ed inter personali generatrici di conflitto, è stato osservato come la valutazione dell’Intelligenza Emotiva (IE) del Leader abbia un impatto decisamente significativo sulla capacità di cooperazione e negoziazione all’interno del gruppo, a favore di una gestione costruttiva dei conflitti. L’IE del team manager predice, inoltre, la soddisfazione dei dipendenti ed è “protettiva” rispetto ad un loro potenziale esaurimento emotivo.
I ricercatori e le ricercatrici dell’Università di Bari hanno presentato una ricerca che ha coinvolto aziende italiane in ambito Comunicazione, da cui è emerso come l’IE del Leader, espressa da un atteggiamento supportivo e adattabile, impatta positivamente sulla capacità dei collaboratori di esprimere le proprie emozioni, nonché ancora una volta su soddisfazione e performance sostenibili. Parallelamente, l’attenzione del leader ai need psicologici previene episodi di workplace bulling.
Ancora, dalla Germania ci hanno ricordato come le competenze socio emotive impattino positivamente sulla collaborazione e sulla capacità di innovare dei team, a partire da chi li guida, diminuendo i livelli di tossicità negli ambienti di lavoro.
Ma come si esprime l’IE del Leader in azione?
- Riconosce le emozioni proprie ed altrui
- Riflette sulle proprie emozioni
- Manifesta e naviga le proprie emozioni
- Supporta l’espressione delle emozioni altrui
- Facilita il confronto sulle reciproche emozioni con empatia
E in che modo queste caratteristiche lo rendono un Leader Efficace?
- Ispira, è di esempio
- Conosce le leve motivazionali dei suoi collaboratori
- Genera relazioni e contesti di lavoro sani
- Rispetta le differenze individuali
- Si prende cura del team
- Esercita l’ottimismo con flessibilità
Questo crescendo di consapevolezze sul tema, che non esonera tuttavia ciascuno di noi (non solo chi detiene un ruolo di leader!) da una individuale responsabilità a migliorarsi ogni giorno, ci spinge ancora una volta a dirci: iniziamo, o continuiamo, ad allenare l’IE, attraverso modelli validati e di comprovata efficacia.
Training the leader to improve employees as well.
Ilaria Iseppato, Communication Manager Six Seconds Italia e Program Manager EQ Biz
People Management
Persone più motivate, ruoli coerenti con le reali potenzialità e KPI aziendali integrati con le caratteristiche personali e di team.