Queste sono le 3 sfide, per le organizzazioni di oggi, che sono emerse durante l’HRC Meeting 2022, di cui Six Seconds Italia è stata main partner. Dunque, sul tema della pizza credo che abbiamo tutti gli strumenti necessari per fronteggiare in maniera eccellente il problema, qualunque esso sia. La domanda è: abbiamo gli strumenti anche per la salute mentale e l’engagement delle persone che abitano le nostre aziende? Sarò sintetico: sì. Tematiche come motivazione, bilanciamento, digitalizzazione, inclusione, sostenibilità, change, sicurezza psicologica e tante altre sfide che sono emerse durante il meeting sono gestibili ma solo se si esce da un approccio esclusivamente razionale iniziando a considerare la variabile emozionale come risorsa e non come interferenza. Come riuscirci? L’Intelligenza Emotiva è la chiave! 

Una competenza misurabile ed allenabile, capace di integrare pensiero ed emozione, affinché anche quest’ultima possa essere inserita nel processo decisionale di ognuno di noi. Per troppo tempo abbiamo trattato le emozioni come nemici da “lasciare fuori dalla porta”. Oggi invece abbiamo la possibilità di ricordarci che non siamo esseri razionali ma esseri principalmente emotivi in grado di razionalizzare. E questo fa un’enorme differenza! La bella notizia è che esistono dei tool, incredibilmente pratici, che ognuno in azienda può applicare da subito così da costruire, anno dopo anno, una cultura organizzativa sempre più solida, capace di integrare benessere e performance. Non dobbiamo scegliere tra risultati e persone ma, attraverso metodi, modelli, strumenti manageriali già esistente e collaudati, possiamo portare avanti quel processo di trasformazione che sentiamo di poter e dover fare.

Facendo parlare un po’ la pancia e ripensando alle splendide giornate passate assieme, mi viene in mente uno dei principi della filosofia di apprendimento di Six Seconds (per intenderci, parlo di  principi che guidano i facilitatori Six Seconds nella modalità di design e delivery di un training). Il principio a cui penso recita: il processo è il contenuto. In altre parole non si può parlare di Intelligenza Emotiva ma la si deve fare vivere! E allora ripenso al vostro ascolto attento, all’energia di 280 persone impegnate a costruire qualcosa che sembrava impossibile utilizzando collaborazione e talenti. L’ho vissuto durante la splendida apertura di Liliana Selva e nella guida di Joshua Freedman e del team EQ Biz by Six Seconds Italia di cui sono profondamente orgoglioso. Persone che hanno messo al centro della loro vita il valore delle emozioni e che, seppur lontani da una benché minima perfezione, lavorano da decenni per creare spazi di dialogo a tutti i livelli della società. SPAZIO. Quando sento questa parola respiro. Abbiamo bisogno di SPAZI da esplorare, da vivere, in cui confrontarsi in maniera diversa, evitando silos e polarizzazioni, anche in azienda. Starà poi a ciascuno di noi giocarsi al meglio questo spazio utilizzando una delle più importanti skill manageriali del nostro tempo: l’empatia.

Penso che abitare gli spazi in maniera emotivamente intelligente sia la nuova sfida per le organizzazioni oggi. Le emozioni fanno parte di noi e noi parte delle aziende. È impossibile lasciarle fuori. È questo su cui lavora Six Seconds dal 1995. Sono convinto che il mondo corporate, in questo processo di trasformazione, abbia una grande responsabilità ed un’altrettanto grande opportunità di impattare positivamente sulla società, partendo dai propri dipendenti aprendo le porte a strumenti adeguati per far fronte alle sfide odierne.

È stato meraviglioso parlare e fare un po’ di allenamento, assieme a tutti voi, sulle competenze socio emotive. È stato altrettanto magnifico averlo fatto all’interno di un community il cui presidente, Giordano Fatali, ha annunciato una coraggiosa operazione di rebranding, sostituendo la parola RISORSA con RELAZIONE. HRC sarà la community delle RELAZIONI UMANE. Questa non è forma ma sostanza. il messaggio è forte e chiaro: chi abita l’azienda non è una risorsa ma una persona. E se questo è vero, allora l’Intelligenza Emotiva è il motore della trasformazione. Lo definisco motore perchè l’Intelligenza Emotiva è un concetto tremendamente pratico. L’Intelligenza Emotiva è azione, è allenamento, è impatto.

Ora la domanda è: cosa succederebbe se nella vostra azienda venissero allenati i muscoli dell’Intelligenza Emotiva? Se l’Intelligenza Emotiva venisse inserita nei processi aziendali? Non c’è una ricetta magica e né una soluzione plug and play. C’è una volontà di far accadere le cose. Noi siamo pronti.

Con gratitudine.

Lorenzo Fariselli, Direttore Six Seconds Italia ed EQ Biz

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